giovedì 20 dicembre 2007

Haggis ci porta stupendamente Nella valle di Elah

Hank Deerfield (Tommy Lee Jones) è un veterano del Vietnam ossessionato dall’ordine e dal patriottismo. La sua vita subirà un duro colpo quando verrà a sapere che il suo secondo figlio, Mike, è stato brutalmente assassinato in circostanze misteriose appena rientrato dalla guerra in Iraq. In questa dura ricerca della verità non sarà solo, accanto a lui l’ispettore Emily Sanders (Charlize Theron), relegata dai colleghi a occuparsi solo di piccoli casi irrisolti. Gli indizi che i due troveranno durante le indagini porteranno a macabre verità, la guerra non mette solo in pericolo la vita dei soldati, ma li colpisce nell’animo più profondo trasformando giovani ragazzi in strumenti di morte.

Un altro grande film emozionante di Paul Haggis dopo il successo di Crash – Contatto Fisico. Una pellicola che tenta di denunciare l’orrore della guerra attraverso gli occhi dei soldati rientrati dall’Iraq. Brutalità, torture e inutilità di un periodo di cui l’America non può andare fiera. Un film che fa riflettere a lungo e che bisognerebbe utilizzare come strumento per manifestare l’indignazione del mondo nei confronti di una guerra senza fine.

Ispirato ad una storia vera, Nella valle di Elah, prova a scansare in ognuno di noi l’indifferenza sull’uso deviato della guerra e lo fa con piccoli gesti dal grande significato, una bandiera americana rovesciata, una foto di un bambino iracheno morto sul ciglio di una strada e un brano musicale stupendo affidato alla voce di Annie Lennox.

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