domenica 30 dicembre 2007

Eva Green prossima a firmare per Justice League of America

Ultimi rumors sulla pellicola di prossima produzione Justice League America. Di questo film ne abbiamo parlato già parlato in precedenza segnalando l'ingresso di Adam Brody nel cast e forse di Jessica Biel. Ora una nuova attrice si fa strada tra il gruppo dei fantastici, Eva Green, attualmente sugli schermi con La bussola d'oro, sarebbe stata presa in considerazione per un ruolo nella Justice League.

A quanto pare l'attrice si è recata a Sydney per un provino, questo spiega la sua assenza alla première del suo ultimo film. Si suppone quindi che la Green possa dare del filo da torcere a Megan Gale per il ruolo di Wonder Woman dopo che Jessica Biel sembrerebbe non essere interessata.

La situazione per quanto riguarda il film sulla Justice League of America è tutt'altro che chiara. Le riprese del film dovrebbero iniziare a breve, eppure dopo che settimane fa ci era stata promessa una notizia ufficiale sul cast, non sappiamo ancora con certezza chi apparirà nel kolossal della Warner.

Tratto dalla serie a fumetti della DC Comics degli anni sessanta, Justice League of America vede coinvolti tutti i sette membri originali della Justice League -- Batman, Superman, Wonder Woman, Flash, Lanterna Verde, Aquaman e il Segugio di Marte -- in una vera e propria storia di Origini. La trama riguarda un crudele businessman di nome Maxwell Lord e dei Cyborg chiamati OMACs (One-Man Army Corps) che possono controllare gli umani e renderli delle macchine assassine...

Diretto da George Miller, il film uscirà nell'estate del 2009.

venerdì 28 dicembre 2007

Kristin Kreuk salta da Smalville a Chun Li di Street Fighter

La bella attrice canadese, Kristin Kreuk ha deciso finalmente quale sarà la sua prima mossa dopo Smalville in cui interpretava Lana. Sarà Chun Li, personaggio del famosissimo video gioco Street Fighter. Nel 1993 qualcuno aveva già tentato di portare al cinema la pellicola narrativa del famoso videogioco. Costato 35 milioni di dollari, la pellicola, con il compianto Raul Julia, la fatina Kylie Minogue e il deseparecido Jean-Claude Van Damme fu un fiasco al box office ed fu anche massacrato dalla critica.

Nel 2008 Street Fighter tornerà al cinema, con una sorta di spin-off,visto che il film prenderà in esame Chun-Li, nel 1994 interpretata da Ming-Na. Ad interpretare invece la Chun-Li nuova ci sarà Kristin Kreuk. La lottatrice cinese Chun Li è entrata nell’immaginario collettivo dei giocatori grazie a mirabili doti atletiche, un fisichetto niente male e, ultimo ma non meno importante, una voce particolarmente odiosa che speriamo non venga imitata in alcun modo dalla bella attrice americana.

La trama ruota attorno a Chun Li e al suo viaggio verso la giustizia, che ovviamente prevede numerosi personaggi. Kristin Kreug è perfetta per la parte proprio perchè ha studiato a lungo le arti marziali. A dirigere il tutto sarà Andrzej Bartkowiak, regista di Romeo Must Die e Doom, a sceneggiare Justin Marks, per delle riprese che si svolgeranno in Thainlandia, a partire dal marzo del 2008.

giovedì 27 dicembre 2007

Emmy Rossum annuncia il suo ingresso in DragonBall

Nuove notizie sul cast del prossimo DragonBall. Sulla sua pagina di MySpace, la bella Emmy Rossum ha rilasciato un commento ufficiale sul suo coinvolgimento nel film di prossima preparazione.

"Scusate se non mi sono fatta sentire ultimamente, ho lavorato su un nuovo emozionante film che sto girando fuori dagli Stati Uniti. Sto lavorando col grande Chow Yun-Fat e sono molto emozionata riguardo al ruolo, che è così diverso dagli altri che ho interpretato.
Amo il personaggio e mi piace condividere questo entusiasmo con voi. Per prepararmi al film, mi sono allenata duramente, ho imparato a combattere, sparare, usare armi e anche un po' di arti marziali. È bello interpretare un personaggio così diverso dal momento che io sono una grande pacifista nella vita reale".


Dragonball è scritto e diretto da James Wong, già autore del fortunato Final Destination: la pellicola è interpretata anche da Justin Chatwin, James Marsters, Jamie Chung, Eriko Tamura, Joon Park e Chow Yun-Fat.

Anche se i tempi sembrerebbero stretti, il film, prodotto dalla 20th Century Fox, arriverà sugli schermi a partire dal 15 agosto 2008.

Visiona la scheda attore

martedì 25 dicembre 2007

Su StarDustMovies.com il trailer italiano di Kung Fu Panda

Uscirà il 29 Agosto il nuovo film d'animazione della Dreamworks Animotion, si chiama Kung-Fu Panda e come intuirete dal trailer i protagonisti saranno diversi animaletti che padroneggeranno diverse arti marziali. Tra tutti, ovviamente, spicca un Panda devoto al cibo con poca voglia di fare. Ecco il Teaser Trailer Italiano.


lunedì 24 dicembre 2007

John Hurt parla del suo ruolo in Indiana Jones 4

Si torna a parlare di Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo e questo volta lo fa John Hurt che nel film interpreta Abner Ravenwood, il padre di Marion, e sebbene la sua parte inizialmente dovesse essere minore, dopo che Sean Connery ha rifiutato di tornare nel cast è stata decisamente allargata.

Di questo e di altre cose l’attore inglese ha parlato a un giornalista di Premiere. L’intervista è stata un susseguirsi di alti e bassi, all’inizio Hurt infatti si è lamentato del ruolo troppo leggero che gli è stato affidato, per lo meno leggero rispetto al lavoro che gli è stato richiesto a livello di tempo, ma sostiene anche che si è divertito enormemente a lavorare con Steven Spielberg.

Sul film non si è sbilanciato più di tanto, ha solo confermato che il suo personaggio apparirà nella seconda parte del film e che la pellicola avrà pochissimi effetti speciali digitali. Le uniche informazioni che sono sfuggite ad Hurt sono che le riprese si sono svolte in cinque grandi Studios hollywoodiani: Downey,Sony, Paramount, Warner e Universal.
A quanto pare l'idea iniziale di Steven Spielberg era quella di girare in Perù, una scelta che alla fine è stata eliminata. Il film è stato girato interamente negli Usa, tra California, Connecticut, New Mexico e le Hawaii.

domenica 23 dicembre 2007

Tom Cruise in fuga inseguito dalla CIA

Peter Berg dirigerà nei prossimi mesi il film Edwin A. Salt, pellicola di spionaggio prodotta dalla Columbia Pictures. La stessa casa di produzione sta considerando l’idea di Tom Cruise come attore protagonista del film. Tom Cruise dovrebbe essere un agente della Cia indagato perché accusato di spionaggio con la Russia. L’agente si troverà in una condizione assai pericolosa e dovrà cavarsela da solo trovandosi tra due fuochi, i colleghi che lo cercano per catturarlo e i superiori a cui dovrà dare spiegazione dell’accaduto.

Questo sembra essere proprio il periodo “Russo” per le sceneggiatura americane. Dopo la performance del presidente Putin, accusato d’aver truccato le elezioni, ci si mette anche l’opinione pubblica indignata dalla copertina del Time che ha giudicato il presidente russo “uomo dell’anno”.

Ma lasciamo la politica ai politici, la parte di Tom Cruise e una di quelle in cui l'attore è ormai specializzato, quella del fuggitivo innocente: lo ricordiamo anche in Minority Report e Mission: Impossible.
Peter Berg è un attore passato dietro la macchina da presa: il suo ultimo film è stato The Kingdom. Attualmente è impegnato nella post-produzione della commedia Hancock, in cui Will Smith sarà un supereroe combina guai.

giovedì 20 dicembre 2007

Chris Weitz questa volta ha perso la Bussola

Tratto dall’omonimo romanzo di Philip Pullman, La bussola d’oro si differenzia molto da altri romanzi per ragazzi come Harry Potter. Decisamente più complesso e psicologicamente più aggressivo. Il mondo creato da Pullman è simile alla Terra dell’’800 nella quale, però, troviamo differenti situazioni scientifico-tecnologiche bizzarre. Qui ogni essere umano non è solo ma ha accanto a sé un daimon, una sorta di coscienza viva che si mostra sotto forma di animale a seconda della personalità di ciascuno. Nei bambini il daimon è in continua mutazione, mentre si stabilizza nell’età adulta. Uno di questi bambini è Lyra, una ragazzina orfana che scopre di essere l’unica sulla Terra a leggere la Bussola d’oro, un aletiometro capace, se letto attentamente, di mostrare la verità al suo possessore. Comincerà così il lungo viaggio di Lyra verso il nord alla ricerca dei suoi amici scomparsi, catturati da figure oscure che rapiscono i bambini per farne degli esperimenti.

Il film mostra subito un prologo necessario a introdurre situazioni e personaggi, il regista Chris Weitz si impegna principalmente nell'impiego degli effetti speciali, tralasciando in parte l'approfondimento dei personaggi, che comunque colorano la storia e le danno vita. Doveroso un accenno a Nicole Kidman, tanto bella quanto brava nel nascondere la sua meschinità e cattiveria nei panni della demoniaca Mrs. Coulter.

Il film non annoia, anzi cattura dall’inizio alla fine, ma non bastano streghe volanti o orsi parlanti per appassionarci. Serve la giusta atmosfera nei momenti più importanti del film, i segreti svelati scivolano via senza colpirci più di tanto e i colpi di scena latitano. Detto questo, la pellicola pare ben costruita, effetti speciali stupendi e scenografie fantasy quasi reali. Appuntamento al secondo film della trilogia, Natale 2008.

C'era una volta un paese lontano e Come d'incanto..

Come la maggior parte delle favole anche la nostra comincerà con un "C'era una volta…." un bosco animato. In questo bosco viveva una principessa pronta a baciare il suo impaziente principe azzurro. Una matrigna cattiva, decisa a ostacolare l'amore dei due, tramite un astuto inganno getta la principessa in un pozzo profondo. Ora.... la maggior parte di voi si aspetterebbe che il pozzo conduca ad una cella, ad un sotterraneo segreto o alla morte. Spiacente di deludervi, il pozzo condurrà la principessa in un luogo lontano da ogni nostra immaginazione, all'incrocio tra la Broadway e la Seventh Avenue nella New York del ventesimo secolo.

Qualcuno ha abbozzato l'idea che nella situazione della principessa sarebbe stato meglio la galera o il sotterraneo, e come dargli torto, New York coi suoi milioni di abitanti, crimini e smog non è proprio il luogo ideale per una principessa fiabesca e il suo principe azzurro. E proprio qui che nasce la comicità, dal rovesciamento tematico della classica fiaba. Il principe diventa il bersaglio principale del film: la sua fraseologia fiabesca, i clichè linguistici e le parole fuori luogo, almeno a New York, inducono la principessa alla fuga invece che al bacio.

Grazie a questo insieme di tematiche, il nuovo prodotto della Disney risulta essere perfetto non solo per i più piccoli ma anche per gli amanti del cinema più accaniti. L’intreccio tra film e animazione non tralascia per un attimo tutti i passi della classica favola degli anni ottanta che per anni ha affascinato milioni di bambini. Principi azzurri, streghe cattive, perfide magie e il magnifico e immancabile bacio d’amore.

Haggis ci porta stupendamente Nella valle di Elah

Hank Deerfield (Tommy Lee Jones) è un veterano del Vietnam ossessionato dall’ordine e dal patriottismo. La sua vita subirà un duro colpo quando verrà a sapere che il suo secondo figlio, Mike, è stato brutalmente assassinato in circostanze misteriose appena rientrato dalla guerra in Iraq. In questa dura ricerca della verità non sarà solo, accanto a lui l’ispettore Emily Sanders (Charlize Theron), relegata dai colleghi a occuparsi solo di piccoli casi irrisolti. Gli indizi che i due troveranno durante le indagini porteranno a macabre verità, la guerra non mette solo in pericolo la vita dei soldati, ma li colpisce nell’animo più profondo trasformando giovani ragazzi in strumenti di morte.

Un altro grande film emozionante di Paul Haggis dopo il successo di Crash – Contatto Fisico. Una pellicola che tenta di denunciare l’orrore della guerra attraverso gli occhi dei soldati rientrati dall’Iraq. Brutalità, torture e inutilità di un periodo di cui l’America non può andare fiera. Un film che fa riflettere a lungo e che bisognerebbe utilizzare come strumento per manifestare l’indignazione del mondo nei confronti di una guerra senza fine.

Ispirato ad una storia vera, Nella valle di Elah, prova a scansare in ognuno di noi l’indifferenza sull’uso deviato della guerra e lo fa con piccoli gesti dal grande significato, una bandiera americana rovesciata, una foto di un bambino iracheno morto sul ciglio di una strada e un brano musicale stupendo affidato alla voce di Annie Lennox.

Non entrate nella 1408 (1+4+0+8=13)

Basato su un racconto di Stephen King, 1408 si propone come un thriller ad alto voltaggio psico-horroristico riportando lo spettatore ai bei tempi di Shining, alla claustrofobia psicologica dell’uomo intrappolato nella casa maledetta. Questa volta però l’ambiente sarà una camera d’albergo, più precisamente la 1408 del Dolphin Hotel e lo sfortunato ospite non sarà il magistrale Jack Nicholson ma bensì John Cusack nei panni di Mike Enslin, un brillante scrittore con alle spalle un ottimo romanzo di esordio.

Dopo la perdita prematura della figlia, Enslin non riesce a superare il dramma. Nonostante il suo convintissimo scetticismo, comincia a realizzare libri di seconda categoria dove testimonia delle sue permanenze notturne in vari luoghi, come alberghi o cimiteri, famosi per i fantasmi e fenomeni soprannaturali.
A mettere in dubbio le sue convinzioni ci penserà la 1408, stanza di un vecchio albergo newyorkese chiusa dopo l’ennesima morte naturale. Nonostante l'opposizione del direttore dell'albergo (Samuel L. Jackson), entrerà nella famigerata stanza dove vivrà l’esperienza più terrificante della sua vita.

Un film claustrofobico al punto giusto che si rivela immediatamente in grado di catturare l'attenzione dello spettatore grazie anche a John Cusack, perfetto protagonista. La suspense che il regista Mikael Håfström riesce a esprimere è ottima, niente sangue a fiumi o scene raccapriccianti, solo pura psicologia, quella ossessiva della 1408. 1+4+0+8 = 13.

 
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