martedì 30 novembre 2010

Addio a Leslie Nielsen, il re della parodia

Addio a Leslie Nielsen, il re della parodiaSi è spento nella notte tra domenica e lunedì Leslie William Nielsen, in seguito alle complicazioni di una polmonite, all’età di 84 anni. Nacque da genitori danesi e gallesi in Canada, dove studiò alla Lorne Greene Academy of Radio Arts di Toronto, prima di trasferirsi negli Stati Uniti. Nell’arco di una carriera lunga oltre sessant’anni, ha partecipato ad oltre 100 film e 1500 programmi televisivi.

Leslie Nielsen sviluppò subito una spiccata tendenza alla recitazione, dapprima utilizzata per evitare le punizioni del padre, una severa Giubba Rossa.
Evidentemente il fratello Erik prendeva più sul serio le raccomandazioni del genitore, scegliendo la strada impegnativa ma poco divertente che lo avrebbe fatto diventare Primo Ministro del Canada negli anni dal 1984 al 1986.
Invece Nielsen, da buon nipote del premio Oscar Jean Hersholt, dopo gli studi trovò dapprima impiego alla radio di Calgary, per poi trasferirsi a New York, dove frequentò la prestigiosa Neighborhood Playhouse School of Theatre.

Dopo le prime esperienze in teatro fece la sua prima apparizione sul piccolo schermo in un episodio della serie Studio One del 1948, preambolo a una carriera che lo avrebbe visto interpretare decine di film e telefilm.

Gli anni ’80 rappresentano il periodo della svolta: l’immagine che si era costruito fino a quel momento, viene capovolta dal filone comico-demenziale che lo vede protagonista prima ne L’aereo più pazzo del mondo (1980) che gli regala la fama internazionale, poi nella fortunatissima trilogia di Una pallottola spuntata (1988, 1991, 1994), nei panni dell’improbabile ispettore Frank Drebin, parodie di film catastrofici, polizieschi ed horror in voga nella cinematografia di quel periodo. 

Leslie Nielsen lascia, oltre a tre figli e una stella a lui dedicata nella Hollywood Walk of Fame, l’indelebile ricordo di un attore unico, che ha 

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